I prodotti dell’ alveare

IL MIELE

Dal miele di laguna prodotto nelle barene, raccogliamo il miele di acacia, limpido e delicato; il millefiori, che presenta una numerosa varietà di nettari e pollini; il miele di tiglio, profumato e intenso e quello di castagno, dal sapore più amaro e marcato, per poi arrivare al miele di montagna, come il rododendro e il millefiori d’alta quota.

Oltre a queste varietà pure di miele, in laboratorio prepariamo alcuni composti, come il miele balsamico e il luna di miele. Un’altra nostra specialità sono i vasetti di miele d’acacia con l’aggiunta di frutta secca, ottimi per una ricca colazione.
La lavorazione del miele e’ rimasta negli anni il pi
ù possibile artigianale: il miele viene centrifugato a freddo, filtrato, lasciato decantare e infine invasettato ed etichettato manualmente

IL POLLINE

Il polline è una polvere che le api raccolgono sui fiori e che presenta sfumature di colore che vanno dal giallo al nero.

Le api bottinatrici, per trasportarlo dai fiori all’arnia, prima spazzolano e impastano i granelli di polline con saliva e nettare, poi trasferiscono queste palline umide dentro particolari cestelli presenti sulle loro zampe posteriori.
Immagazzinato nell’arnia in celle apposite, il polline rappresenta la fonte proteica nell’alimentazione delle api e grazie alla sua ricca composizione, e’ usato dall’uomo come integratore naturale.

LA CERA

Durante la fase di smielatura, recuperiamo dai telaini la cera d’opercolo. Questa è la cera più pura e pregiata e si caratterizza per un colore giallo brillante e per un delicato profumo di miele.
Nel nostro laboratorio la utilizziamo per creare candele e cera per mobili e superfici in legno, ma
è anche alla base di molti dei nostri cosmetici.
Per le sue propriet
à emollienti, cicatrizzanti e protettive è particolarmente indicata per le creme mani e viso, ma è consigliato pure masticarla pura, magari assieme al miele, essendo ricca di vitamina A.

LA PROPOLI

La propoli è una sostanza resinosa e balsamica che le api raccolgono sulle gemme e sulla corteccia di alcuni alberi come pini, abeti, larici e querce. Dopo averla rielaborata con i loro speciali enzimi, viene utilizzata all’interno dell’alveare per diversi scopi: protettivo, quindi per tappare eventuali fessure dalle quali potrebbero entrare intrusi o correnti d’aria; antibatterico, ossia per imbalsamare animali che si sono intrufolati nell’arnia e che le api non riuscirebbero a trasportare all’esterno. Mummificandoli, interrompono con questa resina il processo di putrefazione che comprometterebbe la salute dell’intera colonia. La propoli viene raccolta raschiando le pareti dell’arnia con palette e spazzole ed è un altro prodotto sorprendente delle api, per le sue proprietà antibatteriche, antisettiche, fungicide e cicatrizzanti.
Viene disciolta in soluzione alcolica o glicolica e pura è utilizzata per mal di gola, tosse, afte o per rimarginare piccole ferite, ma e’ anche l’ingrediente per molti nostri cosmetici, per le caramelle e per i nostri composti speciali di miele.

LA PAPPA REALE

La pappa reale è una sostanza secreta dalle api nutrici e rappresenta il nutrimento per tutte le larve durante i primi tre giorni di vita.
Quando nell’alveare le api decidono di allevare una nuova regina, nutrono la larva per tutto il suo ciclo con la pappa reale, oltre quindi i tre giorni consueti, e continuano a fornirgliela per tutta la vita.
E’ la pappa reale dunque che determina la particolarit
à e l’unicità dell’ape regina rispetto alle operaie e le assicura le sue funzioni riproduttive, un alto grado di longevità e la produzione di feromoni.
E’ una sostanza estremamente ricca di proteine, vitamine, lipidi e minerali, e per le sue propriet
à è utile per l’uomo come stimolante dell’appetito e in casi di anemia; per contrastare stress e stanchezza o durante la fase di recupero dopo patologie o terapie debilitanti.